febbraio 13, 2011

L’Italia malata, sta per finire il teatrino?

Il regime mediatico. Gli italiani annientati da notizie e programmi televisivi gestiti dal potere politico.

L’Italia è ridotta in un colabrodo. Perde acqua e sangue da tutte le parti nell’assoluta indifferenza. I focolai che alimentano la distruzione del nostro paese, si moltiplicano come metastasi, piccole ma efficaci. Il potere politico e mediatico affossa ogni tentativo di contestazione. I maggiori  sistemi di informazione televisivi gestiti da un premier che per anni ha solo ingigantito i suoi affari, spesso sporchi, hanno annientato una popolazione intera, facendo sembrare il nostro paese, pulito, sereno e soprattutto in forma, fabbricando con astuzia e convinzione solo ottimismo. Queste dichiarazioni sono illustrate da personaggi di rilevanza mondiale, premi nobel e stampa internazionale. L’immagine dell’Italia appare stravolta a quasi tutti i paesi europei e occidentali. Non credo sia  solo un “apparenza”. Leggendo quotidiani esteri  si capisce esplicitamente che stiamo perdendo terreno in tutte quelle eccellenze che da sempre sono state il nostro vanto nel mondo. Berlusconi e’ da tempo, il nuovo emblema dello stereotipo negativo italiano, ridicolizzando con le sue barzellette me e tutti gli italiani che non sono d’accordo con il suo operato. Tutti si chiedono ormai da anni, come riesca a rimanere al potere con tutti i conflitti di interesse, cause legali, party con minorenni ecc ecc. E’ facilissimo trovare una risposta a queste questioni: la gestione della RAI e di MEDIASET. Sono questi i mezzi che hanno rovinato il nostro paese, ne sono convinto io e la stragrande maggioranza delle persone. Queste televisioni, hanno una “spina”, un solo responsabile, un direttore dei programmi, un burattinaio insomma, eletto dal potere politico. Basta una telefonata al direttore della RAI ad esempio,per far credere che presto atterreranno degli UFO sul nostro paese, e vedi che la gente, contaminata da programmi che da anni manipolano la mente in modo negativo e quasi irreversibile, provano a vedere nel cielo questi oggetti volanti. Abbiamo la possibilità di verificare le notizie solo sulla rete, come sostiene Beppe Grillo, ed è la verità. Con Internet e facile confrontare  una notizia e  stabilire per propria  coscienza e sentimento la sua veridicità. In televisione questo non accade da anni, i tg nazionali, parlano solo di cronaca nera e vengono spesso usati per fare annunci che non c’entrano niente con le notizie che dovrebbero divulgare. Difficile farlo capire a tutti, anzi te li ritrovi contro, poiché sostengono  che sei di parte, punto e basta. Non è cosi, purtroppo, se la gente guardasse il mondo con più ampi raggi, si renderebbe conto delle menzogne che ci raccontano, delle leggi che hanno doppi scopi. Il sapere è sempre stato la fonte culturale che ha segnato l’esistenza, il conoscere, l’approfondire  serve a determinare dei percorsi personali per andare avanti, conservando la vecchia conoscenza e affrontando quella futura. Oggi la cultura televisiva che ci viene proposta, è spesso fatta di ingredienti e di personaggi strapagati di bassissimo livello, e l’unico punto fermo è quello che si deve cambiare per poter fare un passo in avanti.

febbraio 6, 2011

LA MANIPOLAZIONE GENETICA DEGLI ITALIANI

Gli indagati italiani?…persone normali che continuano a fare il loro dovere, quello soprattutto politico.

Le leggi in Italia probabilmente saranno così attorcigliate, così manovrabili che ti consentono di svincolare i reati commessi in modo semplice. Figuriamoci poi, se questi reati venissero compiuti da un premier.  Le leggi sono confuse e gli ultimi emendamenti del governo hanno peggiorato il tutto. Travaglio in un suo recente articolo, ha calcolato, in base a dei criteri legislativi, che la condanna , anche per un omicidio premeditato, può essere scontata in qualche anno, magari a casa. La tecnologia poi, questa sconosciuta, contribuisce ad accrescere gli svincoli, spesso determinanti per discolparsi di qualcosa, anche grave. Il termine usato per queste indagini è “LA MANIPOLAZIONE”. Si manipola infatti, tutto. Una foto ad esempio che ti ritrae palesemente sulla scena di un omicidio, per la difesa può essere materiale manipolato. In effetti è così, io che non sono esperto, con un po’ di buona volontà, sarei in grado di manipolare una fotografia, di realizzare un fotomontaggio dove mi ritraggo io e il Papa sorridenti, affacciati alla finestra di Piazza San Pietro, oppure seduto assieme ai dodici apostoli “dell’Ultima cena” raffigurata da Leonardo! La manipolazione vale anche per i video, le tecnologie e i software, sono una conferma di come potrei dimostrare di avere fatto un viaggio in un luogo dove non sono mai stato, che ne so magari nella villa di Arcore… L’audio infine, può essere manipolato, quindi un’intercettazione, può essere trasformata, magari da una prova di colpa in una di innocenza assoluta. Gli ingredienti, assieme alla “MANIPOLAZIONE” restano facili da intuire e un avvocato che conosce bene le leggi non trova ostacoli per dimostrare la tua innocenza e credibilità. La storia recente, ci insegna e purtroppo conferma che addirittura STRAGI, sono rimaste senza responsabili. Gli indagati invece, risultano una categoria di persone normali quindi, un politico continua a fare il politico, un medico accusato di omicidio continua a fare il medico e un indagato come Moggi, è libero, spesso in tv non per dimostrare la sua “non colpevolezza” ma, per alimentare la sua ricchezza, il suo guadagno con la presenza in trasmissioni sportive dove giudica magari il comportamento di giocatori in una partita. La sfilza di nomi degli indagati in Italia è lunghissima e va dal nostro premier al vicino di casa che è agli arresti domiciliari per traffico di droghe. Per le persone ricche poi, tutto e più facile poiché esiste un altro importante vantaggio, quello di comprare i testimoni, foto video prostitute ecc. Tutto questo accade in un paese, dove i maggiori palinsesti televisivi, fanno intendere che siamo nel paese più bello del mondo. Ogni grave omicidio, come quello della Scazzi, è materiale per uno show! Per mesi trasmissioni speculano sulla morte di una quindicenne, senza pudore e senza rispetto, dove le lacrime dei protagonisti ospiti, (pagati da noi non indagati) sono in primo piano affinché possano toccare la coscienza di milioni di persone, deviandoli verso tunnel senza ritorno, fuori dalla realtà. Cito a questo punto un brano di una persona che ho conosciuto sul web, si chiama Ignazio Scassillo c’è un suo brano “PINOCCHIO”, che rispecchia la realtà italiana in modo satirico, e lo consiglio. Scassillo infatti, sostiene che viviamo nel paese dei Balocchi dove siamo tutti burattini manovrati dai fili di un mangiafuoco. Cari amici, di questo passo non andremo lontani, ho saputo in questi giorni che al cda della RAI hanno deliberato in prima serata il Vespone, che coi suoi plastici continuerà a stupire ……e sorpresa!!!!!… la new entry, sempre in prima serata, quella di SGARBI uno dei colpevoli, a mio avviso dell’aumento dell’arroganza e del linguaggio spavaldo che utilizzano sempre più spesso i nostri giovani. La lotta continua è diventa sempre più ardua, ci vuole qualcosa che cambi totalmente tutto, non credo che un nuovo premier, riesca a stabilizzare il nostro paese. Chi sostituirà il cavaliere, giustificherà la sua incapacità a governare attribuendo la colpa agli amministratori precedenti. Scusa comoda, vecchia e stravecchia che per i politici funziona da più di mezzo secolo.

gennaio 24, 2011

Una scuola su quattro è insicura, ma niente fondi

I progetti che prevedevano fondi Europei sono stati bloccati.

Abbandonando tutte le varie ipotesi, negative  o positive che siano, dei pm di questo ultimo teatrino, il nostro paese continua a dormire sotto la neve, la pioggia e il freddo! In giro sui maggiori quotidiani, blog e quant’altro, non si parla che di questo ennesimo e sconcertante “puttanaio”. Le mie considerazione le ho riportate  in un articolo precedente, e quindi stop, basta!  Passano in secondo e terz’ordine notizie inquietanti, come quella del  blocco delle sovvenzioni  per le 22 mila scuole fatiscenti in Italia. Si aggiunge quindi, un altro tassello negativo e devastante per la scuola italiana creando sconcerto tra genitori studenti e insegnanti.  A Napoli la situazione è  tragica poiché sono stati fermati settanta progetti che avrebbero dovuto servire per migliorare la sicurezza precaria delle scuole. Le motivazioni o meglio le giustificazioni per il o blocco sono tante, come al solito. In ogni caso, c’e’ stata questa  assurda battuta d’arresto in un panorama nazionale dell’edilizia scolastica notoriamente in condizioni disastrose. Giorgio Ponti, architetto, uno dei massimi esperti a livello mondiale di progettazione di scuole, ha dichiarato che quasi il 50 per cento degli edifici scolastici italiani sono privi delle certificazioni di agibilità previsti dalla legge. Il rischio di conseguenze tragiche c’e’, alimentato dal  peggioramento dei  fenomeni atmosferici e il l’incubo del nostro territorio a forte rischio terremoti. L’ architetto Ponti, sostiene che gli edifici in questione dorrebbero essere chiusi senza  mezzi termini, ma a quanto pare sembra “impossibile” e se succedesse qualcosa la responsabilità sarebbe dei plessi,  mentre la colpa, i colpevoli? “Che si aspetta? – commenta amaramente Giorgio Ponti – Che avvenga un’altra tragedia per rendersi conto della necessità di adeguare le scuole a uno stato di sicurezza e qualità a cui i nostri studenti hanno diritto?”. Solito teatrino italiano quindi, dove il Bunga banga ne fa da padrone e chi ci governa salvaguarda la sua poltrona i suoi soldi a danno di tutto e di tutti.

gennaio 21, 2011

Ruby, il bel paese e la storia infinita

Tutti gli ingredienti per diventare una nuova star nazionale

ruby rubacuori alias karima el mahroug 600x450 Ruby, il bel paese e la storia infinita

Ruby Rubacuori fra poco scriverà un libro, venderà milioni di copie perché tanti sono gli imbecilli che Mediaset ha rincretinito. L’editore e la parte imprenditoriale del libro saranno affidati probabilmente ancora a Mediaset o a Mondadori. La prefazione la scriverà qualche idolo come Corona o Lele Mora, la presentazione invece avrà luogo in Parlamento come quella dei “saggi” di Vespa. Sarà quindi invitata come ospite, non più come prostituta, in tutte quelle trasmissioni che da trent’anni invadono le famiglie italiane creando danni irreversibili alla salute mentale. C’è una statistica in realtà, che conferma come palinsesti del tipo “Il grande fratello” o tutte quelle isole di artisti morti da un pezzo e resuscitati per l’occasione, pagati profumatamente tra l’altro, alterano in maniera grave la crescita dell’intelligenza.

Ritornando a Ruby, pare che sappia mantenere bene il microfono, quindi quasi certamente parteciperà come cantante – e non più come xxx – a trasmissioni canore. Sanremo ad esempio, probabilmente presentato da quel Carlo Conti che fa di tutto alla Rai, (Sanremo ancora no!) manca che gestisca anche la ditta di pulizie. Ruby quindi, vincerà Sanremo poiché i coglioni che la designeranno saranno milioni. Infatti, tanti sono quelli che guardano ancora questa specie di festival, che costa quanto la paga annuale di tutti gli operai della Fiat e che proclama raccomandati dalla De Filippi (peccato per la quasi omonimia con Eduardo e famiglia). Questi nuovi idoli strimpellano canzonette innocue per qualche settimana e poi via, e come degli UFO, li avvisteremo fra una decina d’anni su qualche isola sperduta. Ruby farà strada sarà pronta per essere lanciata in politica, come tante altre che per “folklore” devono cenare, spogliarsi, ballare e cantare (non capisco come fanno con Apicella) in ville sfavillanti. La frittata, amici, è fatta. Questa triste storia per l’ennesima volta finisce senza che alcuno se ne renda conto, troppo impegnato magari a guardare “Quarto Grado” o a piangere l’ennesima tragedia familiare in “La vita in diretta” di Sposini.

gennaio 21, 2011

Pane nostro quotidiano…che sei nei forni

3 gennaio 2011 | di Solitario

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Il giro d’affari del pane clandestino è pari a 600 milioni di euro all’anno, da chi e controllato?

La storia dei 1400 fornai clandestini che a Napoli uccidono i loro clienti dal momento che scaldano i forni bruciando rifiuti, anche tossici, continua tranquilla. Le promesse per debellare questo devastante fenomeno enunciate tempo fa, non sono state rispettate e questa non è una novità. Nei dintorni di Napoli infatti esistono ancora tanti venditori ambulanti che distribuiscono pane in pessime condizioni igienico-sanitarie, magari su un ciglio di strada trafficato dove il pane “contaminato” viene raggiunto inevitabilmente, visto le protezioni inesistenti, dai gas di scarico delle auto che transitano. Per avere un idea piu’ reale, c’e’ su YouTube questo video raccapricciante che mostra le condizioni igieniche per la realizzazione del “nostro pane quotidiano” e quello della vendita clandestina. Mi ha incuriosito il fatto che questo video, ha solo poche visite e nessun commento nonostante sia stato inserito nel marzo 2010. E’ possibile, mi chiedo, che una notizia così sconcertante, cosi’ nefasta passi inosservata, sebbene l’argomento centrale è quello sulla salute, sulla vita, quella sopratutto dei nostri figli? Intanto lo spettacolo continua, senza sosta. Ricordo il latte contaminato ai caseifici, e le dichiarazioni di politici o pseudo tali che rassicuravano la gente “non c’è pericolo per la salute! Almeno se non c’é un consumo massiccio, di quantità notevoli e per un lungo periodo”. Dichiarazioni che irritano anche i Santi. Prima di una catastrofe dovrebbero avvertirsi dei segnali, qui tutto tace e spesso le notizie le conosci perche’ vengono pubblicate su giornali stranieri i quali nei commenti infangano la mia terra, perdonatemi… le nostre terre all’insaputa di gente che viene corrotta dalla commedia dei saldi, o dall’uscita di qualche nomination del GF, qui, altro che pane contaminato, viene contaminato il cervello.

gennaio 21, 2011

Napoli in prima pagina grazie ai suoi cowboys

Una minoranza di deficienti infanga un’intera città. Che non li merita

2 gennaio 2011 | di Solitario Pubblicato anche su RESET-ITALIA
botti Napoli in prima pagina grazie ai suoi cowboys

Inizia bene l’anno. La mia città in prima pagina e come consuetudine facendo la sua bella figura da protagonista.

Le pistole e sopratutto i colpi vaganti hanno colpito ancora senza tregua. Qualche anno fa, fu colpito e ucciso un uomo che aveva il figlio in braccio con il quale giocava mentre attendeva la mezzanotte; ieri è stato ammazzato un 39 enne e nel bollettino risulta ancora un ragazzo colpito al volto, da un proiettile.

Non bastano le raccomandazioni e gli spot contro questo assurdo e demente modo di festeggiare. Lo sparare qui’ e’  normale, come nel Far-West solo che i cowboys qui sono tutti deficienti, ignoranti da manicomio criminale.

Il cowboy napoletano è quello che ascolta i neomelodici e D’Alessio, vede i programmi con Maria, non la Madonna ma quella papera che conduce quel programma dove spesso s’impara a controbattere con parole volgarissime.

I cowboys sono quelli che se ad un incrocio non li fai passare ti guardano con tono minaccioso e magari se gli stai antipatico, sono capaci di scendere dall’auto e spararti, come se fosse l’ultimo dell’anno.

I cowboys sono quelli che credono che tra il Premier e Gesù non c’e’ differenza. I cowboys sono quelli che a “pezzotto” comprano la scheda premium per vedere il “GF”. I cowboys sono questi e assicuro che sono pochissimi stronzi da emarginare e da eliminare da questa città che non li merita. Non sono napoletani.